venerdì 17 agosto 2007

Poesiadotto

Ho questa idea che la poesia (in senso lato) non sia una prerogativa dei letterati e mi piace immaginare che questo poesiadotto si diriga verso chi vuole con capriccio e casualità. Prima o poi anche da me potrebbe sgorgare un po' di poesia, nera e sporca come il petrolio, senza nessun merito da parte mia, se non quello di non aver paura a scrivere quello che sento.
E la molla di questa "poesia" o quello che è (scempiaggini e balordaggini), può essere anche solo la vanità... come dice l'uomo che parla all'assemblea: "vanità delle vanità, tutto è vanità", includendo implicitamente nel "tutto", anche il suo profondo discorso.

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