lunedì 20 agosto 2007

Mi scusi, signor Elettrone, mi sa dire che ora è?

Nella meccanica quantistica le particelle elementari che costituiscono la materia vengono descritte come onde di probabilità. L’osservatore, per limiti propri degli strumenti di osservazione, non potrà determinare con esattezza e contemporaneamente la posizione e la velocità di una particella elementare. A questo punto gli scienziati si limitano a trattare le particelle elementari come funzioni d’onda e le misurazioni potranno essere solo statistiche e non precise. Quello che vale nel mondo macroscopico non può valere nel mondo microscopico, dove anche un fotone ha un'energia e se cerchiamo di osservare una particella tramite tale quanto di radiazione elettromagnetica, ciò disturberà l’oggetto osservato.
A parlare di queste cose mi rendo conto dell’inadeguatezza dei miei strumenti culturali. Se parlassi dei segni zodiacali forse potrei ostentare una sicurezza maggiore. Eppure non per questo mi voglio sottrarre a una riflessione, perché in fondo la meccanica quantistica conferma una cosa che ho pensato spesso nel corso degli anni e, cioè, che quanto più precisamente vogliamo descrivere una cosa (ad esempio, la bellezza di una donna, un fenomeno economico, il rumore che fa la marmitta della nostra macchina, un nostro stato interiore etc) meno riusciamo a essere a essere precisi e a conoscere il fatto che ci sta di fronte. E’ come se, più ci avviciniamo a una cosa, più la disturbiamo e la distorciamo. Nella meccanica quantistica avviene un fenomeno simile; “mi può dire signor elettrone, in che posizione si trova in questo momento?” L’elettrone si girà e rallenta e passa un attimo e non sappiamo più in che posizione si trovava quando glielo abbiamo chiesto. E così via, più lo inseguiamo e più ci sfugge. Alla fine non sappiamo nemmeno se l’elettrone esiste o se è solo il processo di qualcosa che non è o che è e non è allo stesso tempo. Forse si potrebbe trovare qua, forse là. Ma nemmeno ci interessa perchè ci limitiamo a descrivere il giro che fa, in un percorso che è delimitato a priori da qualche altra legge fisica.

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