martedì 30 ottobre 2007

Una di Ungaretti

Visto che non sono bravo a scrivere poesie, ne posto una di Ungaretti: "con la congestione delle sue mani penetrata nel mio silenzio, ho scritto lettere piene d'amore"....

    VEGLIA
    Cima Quattro il 23 dicembre 1915

    Un’intera nottata
    Buttato vicino
    A un compagno
    Massacrato
    Con la bocca
    Digrignata
    Volta al plenilunio
    Con la congestione
    Delle sue mani
    Penetrata
    Nel mio silenzio
    Ho scritto
    Lettere piene d’amore

    Non sono mai stato
    Tanto
    Attaccato alla vita.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

SONNO
Immobile ascolto il silenzio
nel tumulto dei miei pensieri sordi
muovono le mani
ed io sono altro da me
vivo un'altra vita
mi avvolge
dimentico di ciò che ho vissuto
ricomincio a vivere ancora
scorrendo il tempo
mi slego
ricordando il sogno
effimero si scioglie
finchè non diventi eternità.

Il cane di Jack ha detto...

Grazie per la tua poesia, amico anonimo!