sabato 17 novembre 2007

Specchio su Kindlerya (giornalismo e reportage)

Vorrei segnalare questo post di Valeria Gentile sul giornalismo e sul reportage. In particolare mi ha colpito questo brano:

"Ma in ogni lavoro giornalistico che si rispetti vi è un intento pedagogico, ed è chiaro che un'educazione senza valori è mero disinteresse. Dalla metafora bellica ci accorgiamo che neutralismo significa esattamente non intervento. La belligeranza del vero giornalista sta solamente ad indicare che egli ha a cuore i suoi lettori, e che li guida secondo il proprio orientamento morale, il proprio sentire. Che non è - non può essere - un sentire neutro.

Ma questa soggettività non corrisponde, nel reporter, ad un'ideologia politica. Al contrario della maggior parte dei giornalisti, la sua è una partigianeria morale. Ciò significa che egli prende una posizione precisa, chiara ed esplicita, ma non per partito preso. Non si fa portavoce - e quindi portaborse - di una parte politica che si contrappone all'altra."


Ciao a tutti

4 commenti:

Unknown ha detto...

Grazie mille per lo specchio :)
E complimenti per il fotoblog del Trovacose sull'Etna!

Il cane di Jack ha detto...

Grazie a te. Quanto alla speranza, so che non basta, ma è qualcosa di molto nutriente, che da forza.
Ciao
I.

Dario ha detto...

Sono contento che anche tu abbia "scoperto" quel blog :-)

Il cane di Jack ha detto...

Cosa resta a due vecchiacci come noi, se non l'ammirazione per questi bravi giovani :-)