martedì 18 marzo 2008

Gendarmi

Posto anche qui un mio commento a questo post.

Perdonatemi se vi faccio partecipi di un mio incubo. La scorsa notte ho sognato un paese (nel paese che ho sognato c'era sostanzialmente un solo corpo di polizia, come sarebbe normale e quindi non può essere l'Italia :-) dove la gendarmeria, a causa della sua inadeguatezza, per la scarsa preparazione tecnica, giuridica e investigativa oltre che per l'endemica carenza di mezzi, non riusciva a garantire la punizione/prevenzione dei reati e la sicurezza dei cittadini. I gendarmi inoltre abusavano abbastanza spesso del loro potere, a livello di piccola corruzione (facendosi fare gli sconti nei negozi di abbigliamento, andando a puttane senza pagare e varie altre cosette di questo genere), spesso agivano con violenza spropositata, picchiando duro nel chiuso delle loro caserme (non come i vecchi marescialli di paese che magari con una sberla raddrizzavano una giovane vita evitando di "macchiargli le carte"). A volte capitava persino che i gendarmi sparassero alle persone sbagliate, ma più spesso accadeva loro di mostrare un bieco servilismo con i potenti e un atteggiamento arrogante con i deboli.
Nel mio sogno i gendarmi cattivi non erano poi così tanti come immaginava la gente, anzi la maggior parte erano magari un po' sempliciotti ma sostanzialmente onesti, sebbene spesso si girassero dall'altra parte per non vedere. Ma la gente immaginava anche peggio di quello che era in realtà, perché, tra l'altro, i capi della gendarmeria non sapevano comunicare con il resto della società. Insomma i gendarmi dello stato che ho sognato erano malvisti da molta gente normale e odiati da certe fasce di popolazione un po' emarginate. Quasi nessuno poi nutriva grande fiducia nella capacità della gendarmeria di proteggere la società e le persone.
Questi uomini dello stato erano un po' come usciti da rapporti normali con gente normale per chiudersi in un loro spazio con le proprie regole e la loro ideologia, un po' sfasati rispetto a quelle di uno stato democratico di diritto.
E questa chiusura li portava, in un puro circolo vizioso, ad essere sempre più malvisti e sempre più convinti (chi è accerchiato mente spesso a sé stesso) di essere nel giusto e di essere un corpo bistrattato e malpagato. Molti gendarmi finivano per disinteressarsi di tutto e cercavano il posto sicuro dietro la scrivania, dove un civile avrebbe potuto fare di più e meglio. I più sfortunati restavano a fare le pattuglie e i turni di notte, senza motivazione e senza entusiasmo.
Vista tutta questa situazione mi stavo arrovellando il cervello a cercare soluzioni per tornare a fare scorrere linfa civile nelle vene di quei gendarmi. Nel sogno non sono stato capace di pensare a niente e mi sono svegliato.
Ho voluto raccontarvelo.
Buonanotte a tutti
I. Il cane di Jack

11 commenti:

nonsoloattimi ha detto...

Questo non dovrebbe essere solo un semplice lavoro ma una missione... ma quanti di loro se ne ricordano?
buonanotte I
un bacio

riri ha detto...

Caro I.il tuo sogno,a volte,corrisponde ad una triste realtà,in certi posti.Ribadisco quello che forse avevo già scritto:ci vorrebbe un'adeguata preparazione e sicuramente assunzioni di persone addette alla sicurezza del popolo.Io non ne vedo,pur abitando a Torino,c'è sempre qualcuno che si salva,ma la maggior parte di quelli preposti alla nostra "difesa",sono prepotenti,arroganti ,razzisti e picchiatori spietati!Arrestare qualcuno perchè ha commesso un reato è sacrosanto,ma riempirlo di botte,no,poi..con le leggi che ci sono...anche chi commette un delitto finisce agli arresti domiciliari....figuriamoci..Un amico che lavora in carcere mi dice sempre che è una cosa pietosa..sia il proprio lavoro,sia quello che vede tutti i santi giorni e notti.Spesso in galera ci sono solo piccoli pesci...come tu ben saprai,non ho scoperto l'acqua calda,ma è quello che succede all'interno che mi ha fatto rabbrividire.
Ti abbraccio e scusami se mi sono dilungata.

Lara ha detto...

Bravo Jack, hai scritto su un argomento davvero da INCUBO.

Qualcun altro, oltre a te, ci ha provato, dovremmo farlo in tanti, svergognare questa violenza malata, mascherata da divise..

Ciao!

Manu ha detto...

Ciao cane di jack! Mi piace un sacco il tuo blog, perchè non facciamo uno scambio di link? Ah già dimenticavo... io sono Manuel di ManuBlog. Fammi sapere, ciao!

Fra ha detto...

Caro I., ti avevo letto di fretta ieri sera prima di coricarmi..Ora che ti rileggo meglio (con meno sonno e con la mente più sgombra da certe mie preoccupazioni..)ti commento per dire che il sogno-incubo e più vero del vero, purtroppo..E noi lo sappiamo bene..che vediamo tanti esempi ogni giorno..Quello che è successo nella caserma di Bolzaneto, da cittadina italiana, non avrei potuto sognarlo nemmeno in un incubo..Tu credi che ci sarà giustizia?
Bacio
Frida

Il cane di Jack ha detto...

@ Claudia: si dice anche dei medici e dei preti. Forse è un problema generale di questa nostra italietta.
@ Rosy: sulla situazione nelle carceri, sono d'accordo. Sono sicuro che gli uomini nascono tutti uguali. Se alcuni diventano delle bestie ci sarà un perché. Non ci vuole soltanto la repressione; occorrerebbe interrogarsi sui perché e cercare di fare rientrare questa gente nell'alveo del genere umano. Certo avere persone più capaci e intelligenti tanto da usare la forza con giudizio e autorevolezza, nelle nostre polizie, gioverebbe tanto.
@ Patrizia: grazie del commento. Io comunque spero sempre nel futuro. Bisogna pensare alla situazione obiettivamente difficile in cui si viene a trovare un uomo quando è incardinato in una struttura gerarchica, al deficit di libertà personale di cui soffre egli stesso quando è parte di un "corpo". Con ciò non voglio giustificare nessun comportamento delittuoso, solo dire che, se c'è una reale volontà e soprattutto se, noi gente, non chiudiamo i ponti e non manifestiamo disprezzo per nessuno, nemmeno per qualcuno in divisa, forse c'è una possibilità di risvegliarsi dall'incubo.
Qualcuno deve pur farsi portatore di pace.
@ Manuel: Ti ringrazio molto per i complimenti.
@ Frida: no non credo. Ma in questo momento penso che dobbiamo pensare a salvare quel poco di libertà che ci resta. Non è solo un problema di rapporti con lo stato. Tutta la società cerca di imporci comportamenti e pensieri non liberi che non servono alla vita.
Sono paranoico? Si. Sono un paranoico pacifista che cerca di restare aggrappato alla speranza :-)
Ciao a tutti
I.

Lara ha detto...

Jach ho sempre apprezzato ed apprezzo la tua umanità.
Sono sempre d'accordo con chiunque dica che occorre capire.
A Bolzaneto non hanno potuto proporre l'accusa del reato di tortura, perché la nostra Costituzione non prevede tale reato.
Ma chi ha vissuto quei momenti a Genova, è ancora traumatizzato.
Capire che i "picchiatori" hanno eseguito degli ordini, si può.
Capire chi si serve della tortura contro un suo simile, è già molto più difficile.

Questo non significa che tutti i poliziotti, gendarmi, ecc.. siano della stessa specie, caro Jack e apprezzo molto la tua risposta al mio commento.
Non ci sarà comunque giustizia.
La speranza ... dobbiamo certamente, in qualche modo, tenerla accesa: ci serve per continuare a vivere.
Ti abbraccio,
Patrizia

EveRBerZ ha detto...

Molto si risolverebbe con un'informazione non dico eccellente ma decente...la maggior parte degli italiani pensa che i no global di Genova fossero dei delinquenti e che le cose dette di Bolzaneto siano falsità di "comunisti" (molti non sanno neanche cosa sia successo a Bolzaneto). Sembrano problemi insormontabili quando non si porrebbero neanche in uno stato libero.

Il cane di Jack ha detto...

Un abbraccio anche a te Cara Patrizia. Volevo solo aggiungere che temo di non essere sempre così coerente quanto dovrei. I sensi di colpa però non devono essere una cosa così negativa se mi spingono a cercare, con molta umiltà, di capire. Questo perché non vorrei che tu pensi che non provo indignazione o non ne provo abbastanza per quei fatti vergognosi. Tutt'altro. Io penso che il nostro sistema è troppo proteso a garantire i delinquenti (anche in divisa) e troppo poco a proteggere la gente onesta.
Ciao
I.

Il cane di Jack ha detto...

Ciao Ever :-) E' tutto vero. Magari un giorno però si riuscirà a costruire un'informazione fatta dalla gente, orizzontale anziché verticale. Internet è un ottimo mezzo a tale riguardo (infatti in Tibet si sono affrettati a chiudere la rete). Peccato che venga utilizzato in modo utile solo da una nicchia di persone e ci siano anche un sacco di persone in malafede in giro.
Ciao Amico
I.

Lara ha detto...

Credo di avere capito benissimo, Jack. Ti garantisco tutta la mia stima. Sono sempre d'accordo, ti ripeto, con chi cerca di capire, anzichè tuffarsi a giudicare.
Bolzaneto è qualcosa che non dobbiamo dimenticare e so che la pensi così anche tu.
Con amicizia.