giovedì 31 gennaio 2008

Repost: Antigone

CREONTE: Ciò fra tanti Cadmèi tu sola vedi? ANTIGONE: Vedono anch'essi; e per piaggiarti, tacciono.

Esiste un diritto naturale, esiste un argine al potere e all'ingiustizia. Esistono dei che puniranno i detentori del potere quando essi promulgano leggi malvage? Ci sono leggi malvage? Può esistere nei nostri tempi una morale comune a cristiani e musulmani, atei e credenti, italiani e stranieri. Un qualcosa che impedisca a questo nostro mondo di esplodere e andare in mille pezzi?
La giovinetta Antigone, con il suo amore per i vivi e per i morti, e con il suo coraggio, mi sembra ancora oggi dare l'esempio:

Non Giove a me lanciò simile bando, né la Giustizia, che dimora insieme coi Dèmoni d'Averno, onde altre leggi furono imposte agli uomini; e i tuoi bandi io non credei che tanta forza avessero da far sí che le leggi dei Celesti, non scritte, ed incrollabili, potesse soverchiare un mortal: ché non adesso furon sancite, o ieri: eterne vivono esse; e niuno conosce il dí che nacquero. E vïolarle e renderne ragione ai Numi, non potevo io, per timore d'alcun superbo. Ch'io morir dovessi, ben lo sapevo, e come no?, pur senza l'annuncio tuo. Ma se prima del tempo morrò, guadagno questo io lo considero: per chi vive, com'io vivo, fra tante pene, un guadagno non sarà la morte? Per me, dunque, affrontar tale destino, doglia è da nulla. Ma se l'uomo nato dalla mia madre abbandonato avessi, salma insepolta, allor sí, mi sarei accorata: del resto non m'accoro. Tu dirai che da folle io mi comporto; ma forse di follia m'accusa un folle.

(postato per la prima volta il 16/10/2007)

7 commenti:

Fra ha detto...

E' un problema grande quello che affronti e..irrisolvibile in modo assoluto e definitivo..E' il sogno di tutti noi, avere un diritto, naturale, o divino, o altro, che regoli tutto e protegga da ingiustizie e frantumazioni e devastazioni..Tuttavia, e l'esempio che citi di Antigone, è molto significativo, l'unica cosa che noi comuni mortali, cittadini di questo mondo possiamo fare, è metterci daccordo su una base, anche minima, di valori comuni, accettarla e rispettarla..solo in nome di questo "accordo" e non di un qualche crisma di superiorità che tali valori, in sè debbano contenere...Siamo noi che li eleviamo al di sopra di altri valori..Ci aiuta la carta dei diritti umani, riconosciuta dall'ONU, quella dei diritti dei minori, ed altre..Lo stesso diritto alla vita, ad esempio, che potrebbe sembrare un valore assoluto, in ogni società ed in ogni epoca, non è tale...
Poi, sai..anche se non vi fosse alcuna legge malvagia al mondo..il mondo rischierebbe ugualmente di andare in mille pezzi..Una legge, come ogni regola, è fatta per essere rispettata, ma anche per essere infranta, in fondo..Anzi, l'esistenza stessa dell'infrazione delle regole, ne conferma la loro esistenza..
Forse non mi sono saputa spiegare bene..forse bastava dire che...non esistono leggi e parametri assoluti che ci proteggano dal male..Ma che tuttavia le difese esistono e le poniamo noi...
Vabbè..
Ciao,
Frida

Il cane di Jack ha detto...

Grazie del bel commento. Io continuo a farmi domande perché penso che siano utili... a contrastare il rigor mortis della mente. E come sai non penso di avere nessuna risposta preconfezionata da imporre agli altri. Antigone è anche il nome di un'associazione che si occupa di diritti di carcerati. E' da lì che mi è venuta la curiosità e il desiderio di porre rimedio alla mia ignoranza.
Un bacio con tutto il cuore, Frida.
Isidoro

Fra ha detto...

Sul mio blog ho scritto un post sulla questione del rapporto tra etica e stato laico, cogliendo spunto dalla recente sentenza della Corte di Cassaione sul caso Englaro, da un articolo letto su Repubblica e..da questo tuo post che si pone il problema dell'esistenza, o meno di una morale comune, ecc..Così, mi son permessa di citare, e linkare, il tuo post.
Un abbraccio,
Frida

EveRBerZ ha detto...

Ciò che è giusto cambia nello spazio e nel tempo, ma per motivi di sopravvivenza dobbiamo trovare dei punti di congiunzione come la carta dei diritti umani...peccato che è solo un pezzo di carta...Alla fine non sono regole...visto che non sono sanzionati tutti gli stati che non le rispettano...Il testo di Antigone è molto umano...e molto attuale, abbiamo molto da imparare da persone vissute migliaia di anni fa. La società greca mi ha sempre affascinato, magari un giorno ci scriverò un post:) ciao I. ciao Frida

nonsoloattimi ha detto...

Un diritto naturale… un argine al potere e all’ingiustizia???.... no non penso che esista e mai esisterà, le leggi come dice Frida sono fatte per essere infrante, le leggi non sono perfette perché sono fatte dagli uomini anch’essi esseri imperfetti…
un saluto
Claudia

Il cane di Jack ha detto...

@ E. Si è vero le carte rimangono molto spesso solo dei pezzi di carta. Tuttavia pensa come sarebbe il mondo se non ci fossero nemmeno quelli. In un post precedente ho espresso le mie critiche alla Carta costituzionale. Però, ad onor del vero, non oso pensare a cosa sarebbe successo in questi anni se la Carta non ci fosse stata o fosse stato possibile modificarla facilmente da parte di una sola parte politica. La verità è che per quanto non ottima e un po' anacronistica, un minimo di tutela questa costituzione ce l'ha data.
@ Claudia. Io non condivido il tuo pessimismo. Intanto le leggi sono imperfette non solo perché fatte da uomini imperfetti, ma anche per almeno due altri motivi: intanto le leggi rappresentano spesso dei compromessi tra modi diversi di vedere le cose, e questo, altrettanto spesso, scontenta un po' tutti. Un altro motivo importante è che le leggi per loro stessa natura sono strutture di linguaggio cristallizzate. E' ovvio che appena stabilite cominciano ad essere inadeguate. Il problema allora, a mio modo di vedere, sta nel ricercare sempre soluzioni condivise e flessibili, che regolino il meno possibile, ma alzino anche degli avvisi chiari che dicano "qui e non oltre". Una volta raggiunto quel limite, è ora di contrattare nuove leggi e nuove istituzioni; ma occorrono anche persone di buona volontà e sinceramente democratiche che possano svolgere questo compito.
Un altra cosa: un Creonte è sempre possibile in tempi di grande confusione come questi. Non commettiamo l'errore di buttare il bambino con l'acqua sporca e di usare la democrazia per creare tiranni, come è già successo nella storia (Weimar deve insegnare ancora oggi qualcosa).
Ciao ragazzi, spero abbiate passato una buona domenica...
I.

Fra ha detto...

..ed è proprio per evitare ai tanti Creonte di avere la meglio che occorrono le leggi..Occorre mediare, democraticamente, e mettere dei paletti "leggeri", magari, ma metterli..Si, è così e lo hai ribadito anche tu nel tuo commento di ora. Ma sai dove si "attacca" il mio pessimismo, in questo momento?..Nel non riuscire a vedere quella "buona volontà" (che è anche disponibilità al dialogo..dunque a venirsi incontro) da parte di chi è chiamato a fare le leggi..E questo per le troppe "sirene" che inacantano, da un lato, o dall'altro (anche la Chiesa.."incanta" in qualche modo) e portano solo a chiusure intransigenti che fanno restare al punto di partenza, ossia senza quei nuovi "paletti", del "qui e non oltre" di cui c'è bisogno..
Ciao, I.! Passato bene questa domenica di carnevale? :)..
Io..non ho "fatto carnevale" da nessuna parte, ma..no, non ho nemmeno passato la domenica davanti al pc,;-) :-) ..E' che questo argomento, lo sai, mi prende sempre particolarmente..e..non ho resistito alla tentazione di ri-commentare..
A presto,
Frida