lunedì 12 maggio 2008

Repost: Monnezza, inceneritori e gassificatori

Oggi leggevo sul quotidiano La Sicilia che il nuovo ministro Prestigiacomo vuole rilanciare il progetto dei quattro inceneritori (chiamiamoli con il loro nome) in Sicilia. Spero che sappia che esistono anche tecnologie innovative e molto meno inquinanti, cercherò di farglielo sapere, magari attraverso una mail al Ministero dell'Ambiente. Intanto provvedo a rimettere questo post del 10/03/2008:

La spazzatura è un problema epocale. Probabilmente il problema sarà ricordato nei libri di storia. Per quanto posso pensare io, a prescindere da facili prese di posizioni ideologiche e pseudoambientaliste, la questione va affrontata con un certo ordine mentale e anche con un po' di sano pragmatismo.
Intanto voglio dire che il livello dei consumi della nostra società è troppo alto: ovviamente stiamo consumando troppe risorse e producendo al contempo troppi prodotti di scarto. Siamo anche in troppi. Tuttavia convincere la gente ormai abituata a un certo livello (quantitativo non qualitativo) di vita ad abbassare le proprie pretese mi sembra impossibile, come non mi sembrano esistere le condizioni in questo momento storico per un capitalismo dal volto umano (visto che il socialismo dal volto umano sembra essere stato inghiottito dalla storia).
Allora ciò posto, nell'ordine le soluzioni al problema dei rifiuti, mi sembrano queste:
Lasciare tutto com'è e sperare che il mondo si riempia di monnezza dopo la nostra dipartita, lasciando ai nostri figli questa bella gatta da pelare
Fare una politica integrata della monnezza: Naturalmente il fattore economico avrà la sua incidenza e dobbiamo tener presente che riciclare ha un certo costo e anche un certo impatto ambientale (del quale non ho la competenza per parlare, pur sapendo che esiste).
Tuttavia la raccolta differenziata di tutti gli scarti che è economico riciclare mi sembra il presupposto di tutto, senza del quale ogni politica dei rifiuti potrà essere considerata in malafede.
Per quanto riguarda tutti gli altri "rimedi", dopo qualche lettura su internet, mi sono fatto l'idea che gli inceneritori rappresentano una soluzione obsoleta rispetto all'attuale tecnologia dei gassificatori. Questi hanno una produzione di emissioni inquinanti molto più bassa e possono dare un buon contributo in termini di produzione energetica. In ogni caso meglio di lasciare i rifiuti per strada, mandarli all'estero, bruciarli o buttarli in discarica.
Segnalo queste due voci della solita wikipedia,
http://it.wikipedia.org/wiki/Gassificatore
http://it.wikipedia.org/wiki/Inceneritore
Saluti
I.

5 commenti:

nonsoloattimi ha detto...

Ciao I, sono passata a darti la buonanotte e mi sono soffermata a leggere il tuo post... la mia è testimonianza diretta di quello che sta succedendo nella mia regione... molte strade sono bloccate dalla spazzatura,non si respira più, sia per il cattivo odore che in questi giorni di caldo è diventato insopportabile sia per il fumo dove si è deciso di incendiare i rifiuti... sono profondamente disgustata e mi vergogno ( oltre ad essere molto preoccupata)...
un bacione
Claudia

Il cane di Jack ha detto...

Hai tutta la mia solidarietà. E temo che in pochi anni questo possa succedere anche qui in Sicilia. Per questo non sono contrario ai termovalorizzatori (anche se preferirei che il problema si risolvesse con raccolta differenziata, riciclaggio e gassificatori). In linea di principio poi sono convinto che tutte queste tecnologie siano abbastanza sicure. La cosa di cui dubito, sapendo come vanno le cose, è che, siccome rispettare le norme sulla sicurezza costa, all'atto pratico poi vengano immesse in atmosfera tantissime sostanze inquinanti e nocive per la salute.
Un bacione
I.

nonsoloattimi ha detto...

Quindi... è un cane che si morde la coda... ma la situazione è insostenibile... vorrei che le parole si trasformassero in fatti... bisogna esserci per capire.
buonanotte amico mio

riri ha detto...

Caro I.se questo grosso problema,che per adesso,qui a Torino sembra lontano,non si affronta in modo serio,con la differenziata,il riciclaggio e quant'altro,non inquinante,forse con costi maggiori,penso che non riusciremo a venirne fuori.
Grazie dei tuoi post,sempre in linea con i tempi.
Un augurio di buona giornata.

Il cane di Jack ha detto...

@ Claudia: capisco quello che vuoi dire. Quello che mi fa rabbia è che tante cose gli altri (per esempio la Germania, la Danimarca e, tanto per non andare lontano, molte zone soprattutto del nord Italia) riescono a farle, mentre per noi meridionali sembrano impossibili. Mi sbatto la testa contro i muri a cercare di capire cosa potrei fare.
@ Rosy: ma anche e soprattutto il risparmio e il riuso. La verità è che, prima di ogni altra cosa, il problema dovrebbe essere affrontato a monte: perché devo acquistare il contenitore ogni volta insieme al detersivo che potrei comprare sfuso. Perché debbo prendere dei contenitori della spesa ogni volta che vado a farla? Perché devo comprare un computer nuovo ogni due o tre anni e un telefonino nuovo ogni sei otto mesi? Forse per soddisfare la trinità divina mercato-capitalismo-globalizzazione? Per quel che mi riguarda, sto scrivendo questo commento con un pc acquistato nel 2000 e che cerco, con molti sforzi e qualche upgrade di far funzionare finché sarà possibile. E dico con un minimo di orgoglio che possiedo due telefonini perfettamente funzionanti, acquistati diversi anni fa: non sono un puro, non mi piace il medioevo, ma penso che sia meglio di niente.
Ho fatto questo post sui gassificatori e sugli inceneritori solo perché mi sembra che in Campania la situazione sia così disastrosa che qualcosa bisognerà farla, volenti o nolenti, anche se non è la soluzione migliore. In ogni caso le discariche producono ugualmente gravi danni e bruciare la monnezza nelle città non è certo meglio, secondo me, di bruciarla negli inceneritori.
Un bacio a tutte e due.
I.