mercoledì 28 settembre 2011

Art. 3




"Tutti i cittadini hanno pari dignita' sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
E' compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la liberta' e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese."

Ieri mi chiedevo come avrei fatto a commentare tutti i numerosi articoli della Costituzione. E poi mi chiedevo qualcosa sulla qualità di questi commenti. La cosa in un certo senso cominciava a preoccuparemi persino oggi, quando mi sono messo a scrivere, ma alla fine ho pensato che non è affatto necessario che io commenti sempre e comunque. Intanto anche voi miei concittadini, avete pari dignità sociale e siete uguali davanti alla legge (Per non dire che anche voi siete tenuti come le istituzioni a rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitano l'uguaglianza non solo dei vostri figli o dei vostri nonni, ma anche di quelli degli altri). Quindi potete commentare anche voi, dicendo quello che la costituzione vi fa venire in mente e magari raccontandoci di come la Repubblica potrebbe fare per rispettare l'articolo tre, evitando di legiferare in maniera diseguale o per operare in modo da riempire i grandi fossati tra i ricchi e i poveri di questo paese (ma anche tra coloro che conservano il vigore e la salute e quelli che in qualche modo lo hanno perso).
Ma a quale titolo possiamo farlo visto che non siamo costituzionalist? Secondo me il titolo per cui tutti ma proprio tutti possiamo farlo è che la riflessione sulla nostra Legge fondamentale ci può insegnare veramente tanto sulla vita e soprattutto sulla speranza....

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