giovedì 20 novembre 2008

Questo è un paese per vecchi ... e per raccomandati

Ci avevo pensato quando i due maggiori partiti hanno concordemente accettato il nome del giornalista Sergio Zavoli quale presidente della Commissione Vigilanza sulla Rai, implicitamente sancendo l'esclusione da quello che resta del circuito democratico dell'IDV. Peraltro sul Corriere ho trovato questo articolo firmato da Giancarlo Bosetti che esprime benissimo questo stesso concetto e altri ancora.
Questo è un paese per vecchi, dove i giovani sono esclusi dai gangli del potere e che, in piena crisi economica, si permette di sprecare le sue migliori e più fresche energie. I trentenni e i quarantenni che potrebbero a pieno titolo prendere in mano le redini della baracca, sono assenti, sonnambuli e invisibili.
D'altra parte le caste continuano a dominare il paese e a volte si appoggiano anche tra di loro. Si veda per esempio quello che succede a Messina in questo articolo firmato da Nino Luca.
Ma il sistema del candidato unico non era un metodo fascista o stalinista? E, mi chiedo, possibile che si trovano quelli che hanno le palle per emigrare all'estero e non se ne trova uno che le abbia per presentarsi ugualmente a un concorso, senza raccomandazioni e contro il parere degli amici degli amici, anche solo per il gusto sadico di scompigliare e disturbare questo gioco perverso.
Forse è vero che noi italiani (e noi siciliani in particolare) pagheremmo per lasciare le cose come stanno!
Cari saluti a tutti
I.

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