venerdì 22 maggio 2015

Divergenze

Sono spiacente ma passerà molto tempo prima che il ponte levatoio si abbassi. Per adesso non ti amo. Per adesso soffro le mie solitudini, e dentro le solitudini le inquietudini e dietro le inquietudini un certo non sapere dove andare, nè cosa cercare o come. Avrei dovuto fare come fanno tutti, stancamente proseguire, fino ad aver trovato le mie soluzioni per poi presentarti il conto. 
Se dovessi usare un'espressione siciliana, direi che sono come un bambino con la "sterica", piango in attesa che una mamma mi consoli. Era molto tempo che non mi sentivo così ma non mi volterò indietro. E' tempo di crescere o di far finta di essere cresciuti.
Se ti dessi spazio aumenterebbero le mie frustrazioni e le mie sensazioni negative, comincerei a odiarti e ad avere l'impressione che tu boicotti la mia vita. Lascia stare. Restiamo in pace.


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